di RENATO FARINA
Pandemia di evasione fiscale. Il medico professor Tommaso Padoa-Schioppa, con gli occhialetti e l'aria vagamente tonta, ha in mano la valigetta per curare l'economia italiana. Ha pronunciato la diagnosi. Pandemia. Siccome siamo gente ignorante abbiamo guardato sul vocabolario. La parola viene dal greco: pan-demos. Cioè: tutto il popolo, non c'è scampo. L'epidemia colpisce qualcuno. La peste è un'epidemia, ci si può salvare. Invece rubare allo Stato è da noi il grande guaio, una sorta di cleptomania dalla quale nessuno è immune. Tutti meno uno: lui. Lui no. Lui è sano come un pesce lesso, ne siamo sicuri. Ma chi crede di essere? Da quale pianeta di parrucche incipriate arriva Tommaso Padoa-Schioppa? Ditecelo, che gli paghiamo il biglietto in classe business. Ci autotassiamo. In quel caso ci parrebbero denari ben spesi, siamo disposti anche a versare l'Iva. Vada a tormentare chi è degno di lui a Parigi, a Londra o a Francoforte. Perché casa sua non è l'Italia. Evidentemente non può esserlo.
venerdì 22 giugno 2007
PADOA-SCHIOPPA CI DÀ DEI LADRI
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