venerdì 13 giugno 2008

La cassazione: cani senza guinzaglio vanno sempre multati

Al parco i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio. Se non ce l'hanno, anche se sono mansueti e inoffensivi, il loro padrone può essere multato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo il ricorso del padrone di un cane che passeggiava per Bologna con l'animale libero e per questo era stato multato. Per la Corte il regolamento comunale che vieta di lasciare incustoditi animali in luogo pubblico va sempre applicato.

La Suprema Corte ha infatti confermato la multa, come aveva già fatto il giudice di pace di Bologna. "La finalità della norma" in base alla quale il padrone del cane era stato multato, è "quella di garantire la sicurezza degli altri frequentatori del parco pubblico, sicurezza che è messa a repentaglio - scrivono gli ermellini - dallo stato di libero movimento di cui gode un cane non controllato con guinzaglio o frenato da museruola, o altro accorgimento, che possa prevenire suoi impulsi aggressivi".

Per questo, infatti, "il cane deve essere posto sotto materiale controllo - si aggiunge nella sentenza - non bastando la vigile attenzione del padrone che sia distante qualche metro e non disponga di uno strumento fisico di costrizione per distoglierlo dalla possibile vittima".

Correttamente, dunque, sostiene la Cassazione, il giudice di pace ha ricordato che "il cane vagava nel parco nonostante fossero esposte le tabellazioni che prescrivevano di tenere i cani al guinzaglio e ha spiegato che tale cautela è giustificata dalla presenza nell'area verde di bambini ed anziani".

Inoltre, secondo i giudici, non ha alcuna rilevanza il fatto che il cane in questione avesse una "patologia cardiaca, la cui respirazione sarebbe stata danneggiata dall'uso della museruola", come spiegato dal padrone. Infatti, concludono i giudici di "Palazzaccio", "per consentire l'ossigenazione dell'animale non è indispensabile la frequentazione di un parco pubblico in un'ora in cui è popolato da altre persone, potendo il proprietario usare l'accortezza di condurlo in luoghi non aperti al pubblico o temporaneamente non frequentati, o con appositi recinti per animali, non infrequenti nei parchi pubblici, o con guinzagli e museruole confezionati in modo da non nuocere allo stato di salute".

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