di OSCAR GIANNINO
Apparentemente, il centrodestra si azzanna. Due sere fa Berlusconi ha preso le distanze da «questo bipolarismo», e Fini da referendario se n'è adontato. Ieri, Casini ha polemizzato a sua volta con Fini, e ne ha avuto in replica dichiarazioni di An che lo accusano di «ingenerosità». Cerchiamo allora di capire come stanno le cose. È ovvio che se si sta alle semplificazioni, non è nient'altro che l'ennesima conferma della battaglia aperta per leadership all'interno di un'opposizione che si sente - e lo è, nei sondaggi, da mesi - già prossima sicura maggioranza. Berlusconi, Fini e Casini hanno aspetattive personali diverse, e giocano in coerenza alle proprie storie ed ambizioni. Tuttavia, le interpretazioni fornite dietro le quinte da molti parlamentari del centrodestra vicini ai rispettivi leader consentono di disegnare uno scenario in apparenza meno disastroso di quanto - comprensibilmente - lo giudichi invece chi continua a sperare nella scassatissima coalizione che sostiene Prodi. continua...
venerdì 20 luglio 2007
Tutti contro tutti. Ma dove va il centrodestra?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento