mercoledì 4 luglio 2007

IL BIDONE DI PRODI



di VITTORIO FELTRI

Se pensiamo alle arie che si sono sempre dati questi qui della sinistra di governo; se pensiamo alla boria di Romano Prodi, PadoaSchioppa e Visco nel presentarsi come persone serie, provvidenziali risanatori delle casse pubbliche, economisti di vaglia, gente capace e attenta al bene comune cui avrebbe sacrificato i privilegi delle classi agiate in favore dei povericristi; se pensiamo a tutto ciò ho le traveggole. I dati Istat (statistiche ufficiali) infatti descrivono una realtà diversa, addirittura opposta a quella spacciata per buona dall'esecutivo. I casi dunque sono due: 1) o il Consiglio dei ministri ha raccontato agli italiani un sacco di balle ingigantite dai giornali amici (quasi tutti) e dalle tivù (tutte); 2) oppure l'Istat è impazzito e ha divulgato percentuali sballate (improbabile) e quindi andrebbe chiuso per manifesta inadeguatezza. Qualcuno investito dell'autorità necessaria, a questo punto, dovrebbe spiegare ai cittadini come stanno effettivamente le cose. Dopo di che il premier avrebbe l'obbligo di trarre le dovute conseguenze.

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