Visco, Cossiga: Altro episodio della guerra interna al Pd

Visco, Cossiga: Altro episodio della guerra interna al Pd

Roma, 05 GIU (Velino) - "Non riesco a comprendere perche' la Casa delle Liberta' si impicci nel caso Visco-Speciale, che non e' che un altro episodio della guerra interna alle forze che andranno a costituire il Partito Democratico, guerra combattuta a forza di pesanti insinuazioni sulla scalata di Telecom, prima da parte dell'amico Colannino e poi della Pirelli, sul tentativo (da me elogiato!) di scalata della Banca Nazionale del Lavoro da parte dell'Unipol, quando era presieduta dall'amico ing.Consorte, e sulla pubblicita' delle intercettazioni telefoniche anche di parlamentari (me compreso!) relative a queste vicende". È qanto dichiara Francesco Cossiga, presidente emerito della Repubblica. "Sono certo che il Presidente del Consiglio dei Ministri on. Romano Prodi, dalla coscienza chiara e adamantina, nella sua relazione al Senato, per dissipare ogni ingiusto dubbio sui trasferimenti di ufficiali delle Guardia di Finanza ordinati legittimamente dal viceministro Visco, precisera' - copie del Corriere della Sera alla mano -, come il tentativo di scalata della Bnl da parte della Unipol, delle cosiddette Cooperative rosse, fosse stata gia' stroncata dal partito della Margherita, - prosegue il senatore a vita - da lui fondato e di cui allora era il leader, sollevando pubblicamente contro i Ds la 'questione morale'. Cosi' fu chiamata dall'attuale vicepresidente del Consiglio dei Ministri on. Rutelli e da un altro esponente del suo partito di cui non ricordo il nome ma che mi sembra essere anch'egli oggi membro del governo, 'questione morale' dalla quale i Ds furono tanto colpiti da buttare alle ortiche un vecchio diessino e prima ancora comunista come l'ing.Consorte, contro il quale l'attuale dirigenza dell'Unipol si e' anche costituita parte civile in un processo che segui' dopo l'abbandono dello stesso - conclude Cossiga - da parte della dirigenza dei Ds che repentinamente ripiegò lo striscione: 'Dopo la Margherita, anche noi ora abbiamo una banca amica!'"