di OSCAR GIANNINO
C'è una differenza di fondo, tra il rombo che precedette il tuono del 1992, e quello che rotola e rimbalza sulle finestre mediatiche in questi giorni convulsi. Allora, sembrava all'inizio e fu confermato alla fine che la folgore giudiziaria e il discredito mediatico avrebbe colpito solo i partiti che con Psi e Dc avevano retto il patto anticomunista per decenni, fino a fare dell'occupazione dell'economia con la mano pubblica una sorta di caposaldo a proprio vantaggio. Allora, la sinistra fu esclusa. Oggi, il rilancio mediaticogiudiziario che rivive a ripetizione la tripla scalata abortita due anni fa a Rcs, Antonveneta e Bnl, con l'innesto di nuove indagini come quella calabrese su Why Not e la ripartenza a singhiozzo di vecchi e nuovi tronconi d'inchiesta come quello annunciato ieri a Roma sul caso Bnl, conosce e segue le stesse regole di allora. Ma con una differenza, appunto, di fondo. Questa volta l'obiettivo è esplicitamente puntato contro i vertici dei Ds, a cominciare da D'Alema e Fassino.
mercoledì 20 giugno 2007
È SCOPPIATO IL BUBBONE
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