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Caso Visco, il giorno più lungo al Senato. Tensione, seduta sospesa
di Redazione - mercoledì 06 giugno 2007
Roma - E’ iniziata stamattina in aula al Senato la discussione sul caso Visco-Speciale, che si concluderà con l’intervento del governo in serata e il voto sulle mozioni. Il dibattito sulla vicenda che ha portato il governo a rimuovere il generale Roberto Speciale dalla carica di comandante generale della Guardia di Finanza ha preso il via alle 9,30. Attualmente i lavori sono stati sospesi per consentire la riunione dei capigruppo chiesta dall’opposizione per avere chiarezza sul provvedimento di nomina di Cosimo D’Arrigo al posto di Speciale
L’opposizione, negli interventi che si sono susseguiti da parte di esponenti di Lega Nord, Forza Italia e An, ha chiesto sia la partecipazione al dibattito in aula del presidente del Consiglio o di uno dei suoi due vice, sia un chiarimento sull’avvenuta registrazione o meno alla Corte dei Conti della nomina del generale Cosimo D’Arrigo e della revoca di Speciale. Per la maggioranza è intervenuta la capogruppo dell’Ulivo Anna Finocchiaro, secondo la quale la questione della registrazione del provvedimento è un affare meramente tecnico e il dibattito va spostato sulla questione politica che riguarda l’operato del governo su questo caso.
Padoa-Schioppa parla alle 19.40 Parlerà stasera il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa - in assenza del premier Romano Prodi, in Germania per il G8 - riferirà in aula. Poi, intorno alle 22, si voterà sulle mozioni, una del centrodestra e l’altra presentata dalla sola Lega Nord, e su alcuni ordini del giorno uno dei quali firmato da tutto il centrosinistra.
Cinque ordini del giorno Finora sono stati depositati cinque ordini del giorno dall’opposizione, disponibili sul sito del Senato. Uno, presentato dal leghista Roberto Calderoli, impegna il governo a "esprimere solidarietà e apprezzamento alla Guardia di Finanza". Il secondo - a firma di Schifani, Matteoli, D’Onofrio, Castelli, Cutrufo, Del Pennino - chiede all’esecutivo il rispetto della legge che prevede la diretta dipendenza delle Fiamme gialle dal ministro dell’Economia, in contestazione con l’attribuzione della delega sulla Guardia di Finanza al viceministro Vincenzo Visco, che venerdì l’ha rimessa sulla scia della crisi che si era aperta nella maggioranza. Un odg di Piergiorgio Massidda chiede di lasciare il generale Speciale al suo posto fino al 21 giugno, giorno della Festa della Guardia di Finanza. Il quarto odg, presentato da Calderoli, riguarda l’apparente incongruenza della nomina di Cosimo D’Arrigo a capo delle Fiamme gialle in assenza di dimissioni o di un provvedimento di revoca di Speciale. L’ultimo ordine del giorno, sempre di Calderoli, impegna il governo, "per salvaguardare le alte cariche istituzionali interessate, a trarre le conseguenze - anche politiche - dell’accaduto". Ma ci sarà tempo fino all’ultimo per presentare nuovi testi da mettere in votazione.
mercoledì 6 giugno 2007
Caso Visco, il giorno più lungo al Senato. Tensione, seduta sospesa
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