sabato 19 maggio 2007

Emergenza prostituzione

Emergenza prostituzione

Perché non riaprire le case chiuse? Con l’obbligo di esami medici, libretto sanitario e controllo fiscale? Le lucciole vogliono pagare le tasse? Bene, che le paghino... E' il suggerimento di una blogger


PROSTITUZIONE: COME RISOLVERLA?

di Giorgia Soresina


Con la manifestazione di Padova e la prostituta che rilascia ricevute ora tutti parlano nuovamente del problema prostituzione. Premesso che è il lavoro più antico del mondo: voi come la risolvereste? C’è da tener conto che la prostituzione è fatta sì di donne e ragazzine schiave, usate, obbligate e prese a botte ma anche di chi invece lo fa per scelta personale perciò sicuramente la soluzione, se di soluzione si può parlare, deve tener conto di entrambe le cose. Il sindaco di Padova ora ha attuato la toppa “multe” ai clienti… che non servirà a nulla se non a far litigare e naufragare qualche coppia o matrimonio. C’è chi parla di quartieri a luci rosse ma a mio modesto avviso sarebbe un pò un ghettizzare il problema senza contare che nessun cittadino vorrebbe il suo quartiere a luci rosse, le case dei normali cittadini verrebbero svalutate e nessun piano regolatore serio potrebbe mai creare dei quartieri simili. Perciò che fare? Io, sarò retorica, ma sono a favore di riaprire le case: se si riaprissero seriamente mettendo l’obbligo di esami medici, con relativo libretto sanitario, con controlli fiscali (perchè noi dobbiamo star lì ad impazzire per uno scontrino quando c’è chi le tasse non le paga e lo stato lo sà? c’è, tra loro, chi vuole pagare le tasse e facciamogliele pagare no?). Inoltre mettendo il divieto di non potersi prostituire per strada sarebbe forse più facile controllare le donne e le minorenni che vengono usate, non ci sarebbero più tanti sfruttatori, i cittadini normali non avrebbero di che lamentarsi e loro potrebbero continuare a fare quello che fanno comunque senza rischiare tanto e senza infastidire nessuno. Forse, i delitti di prostitute scenderebbero… beh insomma sono tutti forse ma varrebbe la pena provare. Non vedo soluzioni differenti. Ieri sera a “Porta a Porta” Don Benzi diceva che le prostitute sono le “rovinafamiglie”, che se loro non esercitassero più non si rovinerebbero tante famiglie… ma ne è davvero certo? Con tutto il rispetto per Don Benzi che aiuta un sacco di ragazze schiave ad uscire da questo lavoro e a rifarsi una vita c’è chi non va a prostitute ma ha l’amante, chi va a prostitute, non credo che i problemi di una coppia siano dovuti al fatto che un uomo cerchi il “diversivo” credo che il problema sia sul PERCHE’ lo cerca che è diverso. Voi come risolvereste la cosa?


Tratto da: giorgiasoresina.it/blog

Nessun commento:

ARCHIVIO BLOG