mercoledì 30 luglio 2008

Energia nucleare al 25% in Italia

CIVITAVECCHIA (Reuters) - Nel futuro la tecnologia nucleare dovrà fornire all'Italia il 25% del suo fabbisogno energetico. Lo ha detto il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola a margine dell'inaugurazione della centrale a carbone pulito dell'Enel di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia.

"In futuro il nucleare dovrà produrre un quarto dell'energia del Paese. In Francia ci sono stati incidenti, in francese si dice accident, disfunzioni sotto il livello minimo di pericolosità, senza nessun rischio per cose e persone", ha detto Scajola.

"Vogliamo arrivare nella prossima legislatura alla produzione di energia nucleare per uso elettrico", ha aggiunto.

Nel suo intervento all'inaugurazione, Scajola ha poi precisato che il governo non punta esclusivamente sul nucleare: "Verranno definite misure per diversificare le aree geografiche di approvigionamento e le fonti di energia, anche con l'utilizzo delle più avanzate opzioni tecnologiche. In questa strategia, valorizzeremo il carbone pulito, insieme alle fonti rinnovabili, al risparmio e all'efficienza energetica".

"Vogliamo arrivare ad un mix energetico dove in prospettiva si riesca ad avere energia al 50% da fossile, al 25% da fonti rinnovabili e poi al 25% da nucleare", ha detto Scajola nell'intervento.

Il ministro ha quindi ribadito che "in autunno il governo varerà un piano straordinario per il risparmio e l'efficienza energetica con l'obiettivo di ridurre almeno dell'1% l'anno i consumi attesi di energia".

venerdì 13 giugno 2008

La cassazione: cani senza guinzaglio vanno sempre multati

Al parco i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio. Se non ce l'hanno, anche se sono mansueti e inoffensivi, il loro padrone può essere multato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo il ricorso del padrone di un cane che passeggiava per Bologna con l'animale libero e per questo era stato multato. Per la Corte il regolamento comunale che vieta di lasciare incustoditi animali in luogo pubblico va sempre applicato.

La Suprema Corte ha infatti confermato la multa, come aveva già fatto il giudice di pace di Bologna. "La finalità della norma" in base alla quale il padrone del cane era stato multato, è "quella di garantire la sicurezza degli altri frequentatori del parco pubblico, sicurezza che è messa a repentaglio - scrivono gli ermellini - dallo stato di libero movimento di cui gode un cane non controllato con guinzaglio o frenato da museruola, o altro accorgimento, che possa prevenire suoi impulsi aggressivi".

Per questo, infatti, "il cane deve essere posto sotto materiale controllo - si aggiunge nella sentenza - non bastando la vigile attenzione del padrone che sia distante qualche metro e non disponga di uno strumento fisico di costrizione per distoglierlo dalla possibile vittima".

Correttamente, dunque, sostiene la Cassazione, il giudice di pace ha ricordato che "il cane vagava nel parco nonostante fossero esposte le tabellazioni che prescrivevano di tenere i cani al guinzaglio e ha spiegato che tale cautela è giustificata dalla presenza nell'area verde di bambini ed anziani".

Inoltre, secondo i giudici, non ha alcuna rilevanza il fatto che il cane in questione avesse una "patologia cardiaca, la cui respirazione sarebbe stata danneggiata dall'uso della museruola", come spiegato dal padrone. Infatti, concludono i giudici di "Palazzaccio", "per consentire l'ossigenazione dell'animale non è indispensabile la frequentazione di un parco pubblico in un'ora in cui è popolato da altre persone, potendo il proprietario usare l'accortezza di condurlo in luoghi non aperti al pubblico o temporaneamente non frequentati, o con appositi recinti per animali, non infrequenti nei parchi pubblici, o con guinzagli e museruole confezionati in modo da non nuocere allo stato di salute".

FONTE

venerdì 6 giugno 2008

Vince 500 mila euro con i soldi della fidanzata. «Cara, non ti amo più»

L'uomo si era a dileguato dopo aver pescato il "gratta e vinci" fortunato. Lei lo ha denunciato: faranno a metà

TORINO - Il giorno prima aveva vinto 500 mila euro al "gratta e vinci" grazie ai soldi che gli aveva prestato la fidanzata. Il giorno dopo, improvvisamente, ha scoperto di non amarla più e ha tentato di dileguarsi. Ma lei non si è data per vinta e alla fine ha ottenuto metà della vincita. Una storia (quasi) a lieto fine avvenuta a Rivalta, in provincia di Torino.

LA VINCITA - Tutto è iniziato quando l'uomo, 42 anni, davanti ad una tabaccheria si è fatto dare del denaro dalla fidanzata 31enne, con cui stava insieme da qualche mese, ed è entrato nel negozio per comprare un "gratta e vinci". All'uscita, insieme, hanno scoperto l'incredibile vincita. La loro vita sembrava ad una svolta ma, dopo una notte di sogni, l'uomo è uscito di casa e ha chiamato la donna. «I miei sentimenti sono cambiati, non me la sento di continuare» ha detto lui prima di diventare irreperibile. Ma lei non si è data per vinta. Lo sconforto si è trasformato in rabbia e lo ha denunciato. Grazie allo zio, che ha avuto la procura dalla donna, alla fine l'uomo ha consegnato un assegno da 250 mila euro. Quando in banca arriveranno i soldi, faranno a metà. Forse, dice qualcuno che li conosce, torneranno anche insieme.

FONTE


mercoledì 28 maggio 2008

Riforma della pubblica amministrazione in arrivo

Servizio di Sky tg 24

Verrà presentato nelle prossime ore alle parti sociali il pacchetto per la riforma della pubblica amministrazione voluto dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta. Nelle sue intenzioni sarà una rivoluzione all'insegna del principio della trasparenza.

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